L’azienda agricola Giorgio Cecchetto, situata nel cuore del Trevigiano, è rinomata non solo per la qualità dei suoi vini, ma anche per il suo impegno verso la comunità e le iniziative solidali che promuove. Fondata da Giorgio Cecchetto, la cantina ha radici profonde nella tradizione vitivinicola del territorio, con un particolare focus sulla valorizzazione del vitigno Raboso, tipico della zona. Nel corso degli anni, però, l’azienda ha dimostrato che la produzione di vino può andare oltre l’aspetto economico, diventando un’opportunità per promuovere valori come l’inclusione, la solidarietà e la responsabilità sociale.
Una delle iniziative più importanti promosse dall’azienda agricola Cecchetto è la vendemmia solidale in collaborazione con l’Associazione Italiana Persone Down (AIPD). Questo evento annuale, giunto ormai al suo ventennale, è diventato un appuntamento imperdibile sia per la comunità locale che per i ragazzi dell’AIPD. La vendemmia rappresenta un’occasione di incontro e condivisione, dove persone con sindrome di Down partecipano attivamente alla raccolta dell’uva, affiancati da volontari, famiglie e agricoltori.
L’iniziativa ha un duplice scopo: da un lato, offre ai ragazzi dell’AIPD un’esperienza concreta e significativa, permettendo loro di integrarsi nel contesto lavorativo agricolo e di sviluppare competenze, dall’altro lato, sensibilizza la comunità sull’importanza dell’inclusione e del rispetto delle diversità. Ogni vendemmia diventa così un momento di festa, dove il lavoro si trasforma in solidarietà e ogni partecipante contribuisce alla creazione di un vino simbolo di impegno e collaborazione.
Oltre alla vendemmia solidale, l’azienda agricola Giorgio Cecchetto è coinvolta in altre iniziative di responsabilità sociale. Da sempre attenta alla sostenibilità ambientale e al legame con il territorio, la cantina promuove pratiche agricole rispettose dell’ambiente e incoraggia la preservazione del paesaggio rurale veneto. Questo approccio si riflette anche nell’impegno dell’azienda a sostenere progetti locali che favoriscono lo sviluppo sociale ed economico della comunità.
L’evento , svoltosi sabato 12 ottobre, ha rappresentato un evento ricco di emozione e significato, suggellando due decenni di impegno verso l’inclusione sociale e la valorizzazione del territorio.
In questa speciale edizione, l’inizio delle attività è stato fissato nel primo pomeriggio, permettendo ai partecipanti di vivere la vendemmia in un’atmosfera diversa, con la luce calda e dorata che caratterizza le colline trevigiane in autunno. Arrivati all’azienda Cecchetto, siamo stati accolti da un clima di festa, con i filari carichi di uva pronti per essere raccolti, simbolo non solo della generosità della terra ma anche dello spirito di collaborazione che anima questa iniziativa ormai storica.
Dopo i saluti introduttivi e i ringraziamenti per il ventennale, l’attività ha preso il via con una breve spiegazione da parte degli agricoltori sulla tecnica di raccolta dell’uva. I ragazzi dell’AIPD, come sempre entusiasti e pieni di energia, hanno ascoltato con attenzione e si sono subito messi all’opera. Equipaggiati con forbici e cassette, si sono distribuiti tra i filari, affiancati dai volontari, dalle famiglie e dagli agricoltori stessi, che da anni supportano e promuovono questa giornata speciale.
Ogni grappolo raccolto raccontava una storia, quella di venti anni di vendemmia solidale, un progetto nato dalla volontà di Giorgio di creare un ponte tra la tradizione agricola veneta e l’inclusione sociale. L’azienda agricola Cecchetto, pioniera in questa iniziativa, ha sempre visto nella vendemmia non solo un momento di lavoro, ma anche un’occasione di incontro e crescita per tutti i partecipanti.
Mentre i ragazzi lavoravano con impegno e sorrisi, l’atmosfera si riempiva di complicità e gioia. Il ritmo della vendemmia era scandito dal rumore delle forbici che tagliavano i grappoli e dalle chiacchiere tra i partecipanti. Il lavoro non era solo manuale, ma anche una grande opportunità per rafforzare i legami e valorizzare le capacità di ognuno.
A metà pomeriggio, una meritata pausa ha dato ai partecipanti l’occasione di ristorarsi con una merenda a base di prodotti locali: pane casereccio, salumi, formaggi e il vino prodotto dalla stessa azienda Cecchetto, simbolo di una tradizione che si rinnova anno dopo anno. Questo momento conviviale ha permesso di condividere non solo cibo, ma anche emozioni, riflessioni e ricordi di vent’anni di vendemmie insieme.
Ma il processo non e’ finito qui: in primavera infatti i ragazzi torneranno presso l’azienda agricola per imbottigliare ed etichettare, con etichetta disegnata a firmata da loro, un congruo numero di bottiglie che verranno presentate al Vinitaly nello stand della Regione Veneto.
La conclusione della giornata è stata un momento di grande significato e condivisione. È stata un’opportunità per riflettere sull’importanza della solidarietà e dell’impegno collettivo. Durante la giornata, abbiamo visto la partecipazione attiva di tanti volontari e membri della comunità, che si sono uniti per supportare una causa comune.
La vendemmia si è conclusa con una piccola cerimonia per celebrare il ventennale dell’iniziativa. I ragazzi dell’AIPD, orgogliosi del loro lavoro, hanno ricevuto dei riconoscimenti simbolici, e la giornata si è chiusa con un brindisi collettivo per festeggiare non solo la raccolta dell’uva, ma anche il percorso fatto insieme in questi anni.
Questa edizione speciale ha riaffermato l’importanza della vendemmia solidale come progetto di inclusione e sostegno alla comunità. Vent’anni di collaborazione tra l’azienda agricola Cecchetto e l’AIPD hanno dimostrato come la solidarietà, la tradizione e il lavoro possano fondersi per creare esperienze che arricchiscono tutti. Questo anniversario è stato un momento per guardare al passato con orgoglio e al futuro con speranza, con la promessa che la vendemmia solidale continuerà a essere un appuntamento annuale di grande valore umano e sociale.