Il nostro viaggio è iniziato con l’arrivo all’aeroporto di Los Roques provenienti da Maquetia, l’aeroporto di Caracas, dove partono minuscoli aerei parecchi volte al girono.
L’ atterraggio e’ una striscia di terra battuta circondata dal mare. Da li’ l’incontro di un gruppo di pescatori locali, uomini appassionati e generosi, pronti a condividere le loro tecniche di pesca. Ci hanno fornito canne da pesca e chiodi, un metodo tradizionale per catturare i barracuda. Con entusiasmo, ci siamo imbarcati su una piccola barca di legno, diretti verso un punto strategico ricco di pesci. La brezza marina ci accarezzava il viso mentre navigavamo tra le acque cristalline, circondati da un panorama mozzafiato. Dopo pochi tentativi, increduli finalmente abbiamo catturato il nostro primo barracuda. La gioia e l’adrenalina erano palpabili, mentre il pescatore ci spiegava l’importanza di rispettare l’ambiente marino e le tecniche di pesca sostenibile. Il pomeriggio è proseguito con altre catture, ma la vera magia è avvenuta quando ci siamo diretti verso un atollo deserto. Qui, l’unico ombrellone che avevamo portato ci ha protetto dal sole cocente mentre ci godevamo la vista spettacolare. Il secondo giorno ci ha riservato un’esperienza culinaria straordinaria. Dopo aver passato la mattinata a rilassarci al sole , siamo tornati a Grand Roque, l’isola principale , dove i pescatori ci hanno preparato un pranzo indimenticabile: spaghetti al tonno freschissimo, conditi con ingredienti semplici e genuini. Ogni boccone era un’esplosione di sapore, accentuata dalla vista incredibile che avevamo di fronte: il mare turchese si estendeva all’infinito, mentre le onde lambivano dolcemente la spiaggia. Dopo pranzo, ci siamo rilassati sulle spiagge immacolate, godendo della tranquillità e della bellezza dei luoghi. Il sole splendeva alto nel cielo, e il suono delle onde ci cullava in un dolce abbandono. Abbiamo approfittato per nuotare e fare snorkeling tra i pesci tropicali che popolano i fondali corallini.
Il nostro ultimo giorno a Los Roques è stato dedicato all’immersione totale nella vita dei pescatori. Siamo stati ospitati nelle loro abitazioni, semplici ma accoglienti, dove abbiamo potuto apprezzare la loro ospitalità e la loro cultura. Le notti trascorse lì erano illuminate dalla luce della luna, e il cielo notturno, privo di inquinamento luminoso, ci ha regalato uno spettacolo di stelle straordinario.
Al mattino, ci siamo svegliati con l’odore del pesce fresco e delle onde che si infrangevano sulla spiaggia. Abbiamo trascorso il resto della giornata a condividere storie e risate, creando legami che andavano oltre il turismo. I tre giorni trascorsi a Los Roques sono stati un’esperienza unica, ricca di avventure, sapori e incontri indimenticabili. Abbiamo apprezzato non solo la bellezza naturale di questo arcipelago, ma anche la cultura e la vita dei suoi abitanti. Tornando a casa, ci Simao portati con noi non solo i ricordi di paesaggi mozzafiato, ma anche il calore e l’ospitalità di un popolo che vive in armonia con il mare. Los Roques non è solo una destinazione, ma un luogo che resta nel cuore e nell’anima.