Nuwara Elya : la little England nel continente indiano

Ci troviamo a Nuwara Eliya, un angolo incantevole dello Sri Lanka che sembra uscito da un sogno. Man mano che ci avviciniamo, la temperatura si fa più fresca e l’aria si riempie di un profumo avvolgente di tè, misto a note floreali. La nostra avventura inizia in questa graziosa cittadina, nota anche come “Little England”, dove il fascino coloniale si fonde con la bellezza naturale.

Appena arrivati, siamo accolti da un paesaggio verdeggiante che si estende a perdita d’occhio. Le colline sono punteggiate di piantagioni di tè, i cui filari ordinati creano un mosaico di sfumature di verde. Non possiamo resistere all’idea di esplorare queste piantagioni, così decidiamo di visitare una delle storiche fabbriche di tè. Qui, un esperto ci guida attraverso il processo di produzione, dalle foglie fresche raccolte a mano fino alla preparazione del nostro tè. Sorseggiare una tazza di Ceylon tea con vista sulle colline è un momento magico che ci fa sentire parte di questa terra.

Mentre passeggiamo per la città, notiamo l’architettura coloniale che caratterizza Nuwara Eliya. Gli edifici, con i loro mattoni rossi e i tetti spioventi, ci raccontano storie di un passato coloniale affascinante. Una visita al famoso Grand Hotel ci permette di immergerci nell’atmosfera di un’epoca passata, con i suoi eleganti interni e i giardini curati. Qui ci fermiamo per un tè pomeridiano, godendo della tranquillità e del servizio impeccabile.

La nostra prossima tappa è il Parco Victoria, un angolo di paradiso dove possiamo passeggiare tra fiori colorati e alberi secolari. Ci perdiamo nei sentieri ombreggiati, ammirando i laghetti e i ponti in legno che punteggiano il parco. La bellezza della natura ci circonda, e ci sentiamo completamente in sintonia con l’ambiente. Mentre il sole inizia a tramontare, ci sediamo su una panchina, godendo della vista spettacolare e dei colori del cielo che si fondono con quelli delle colline circostanti.

Un commento

  1. Bravo Mirco bellissima idea gli anni passano ma la voglia di viaggiare rimane quella di 40anni fa.Avanti cosi Renzo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *