Le tre cime di Lavaredo

Il circuito delle Tre Cime di Lavaredo, partendo dal Rifugio Auronzo, è uno dei trekking più spettacolari  (sicuramente più’ gettonati) delle Dolomiti e, probabilmente, di tutte le Alpi italiane. Il percorso offre panorami mozzafiato, un terreno variegato e l’opportunità di ammirare da vicino le famose Tre Cime, simbolo delle Dolomiti. Questa escursione ad anello permette di immergersi in una natura incontaminata e di respirare la maestosità di queste montagne uniche, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Per eviitare di trovarci miglia di persone lungo il percorso, noi l’abbiamo effettuato l’ultima settimana di ottobre, pochi giorni prima della chiusura dei rifugi.

Partenza dal Rifugio Auronzo

Il punto di partenza del nostro trekking è il Rifugio Auronzo (2.320 metri), facilmente raggiungibile in auto attraverso una strada a pedaggio che parte dal Lago di Misurina. Già dall’arrivo al rifugio, il panorama è straordinario: le Tre Cime si stagliano imponenti di fronte a noi, incorniciate dal cielo azzurro e dai pendii rocciosi. Prima di partire, ci siamo presi un momento per ammirare la vista e scattare qualche foto, consapevoli che la giornata ci avrebbe riservato ancora molte altre meraviglie.

Il percorso ad anello attorno alle Tre Cime è relativamente facile e adatto a escursionisti di tutti i livelli, purché in buona salute e con un minimo di esperienza in montagna. In totale, il trekking dura circa 3-4 ore, con un dislivello moderato di circa 400 metri.

Prima tappa: Rifugio Lavaredo

Da Rifugio Auronzo, si parte percorrendo un sentiero ben tracciato che inizia subito con una vista spettacolare sulle Tre Cime, lungo il versante sud. Il sentiero, largo e comodo, ci porta in circa mezz’ora al Rifugio Lavaredo (2.344 metri), punto di riferimento importante lungo il percorso. Qui, ci siamo fermati per un breve riposo e abbiamo avuto modo di apprezzare ancora una volta la maestosità del panorama circostante.

A questo punto, il sentiero inizia a salire dolcemente fino alla Forcella Lavaredo (2.454 metri). È in questo tratto che si ha la prima vista completa delle Tre Cime dal lato est, con le cime Nord, Grande e Ovest che si ergono imponenti davanti a noi. Il contrasto tra il cielo limpido e le pareti rocciose ci lascia senza fiato.

Seconda tappa: Forcella Lavaredo e vista panoramica

Raggiunta la Forcella Lavaredo, la vista cambia drasticamente. Di fronte a noi si aprono ampi spazi, con la valle sottostante e una vista sulle Dolomiti di Sesto e sulle Alpi austriache in lontananza. È un punto perfetto per una sosta fotografica o per semplicemente godersi il paesaggio. Da qui, il sentiero diventa un po’ più stretto e roccioso, ma sempre ben segnato e accessibile.

Dopo aver ammirato la vista dalla forcella, si prosegue verso il Rifugio Locatelli (2.405 metri), uno dei rifugi più iconici delle Dolomiti. Il sentiero, leggermente in discesa, ci porta verso il lato settentrionale delle Tre Cime. Qui, abbiamo iniziato a percepire la grandezza e la verticalità delle pareti rocciose: camminare alla loro base è un’esperienza unica, che ci fa sentire piccoli di fronte alla forza della natura.

Terza tappa: Rifugio Locatelli e il lato nord delle Tre Cime

Il Rifugio Locatelli è situato in una posizione straordinaria, con una vista diretta sulle Tre Cime dal lato nord. Abbiamo deciso di fermarci qui per una pausa più lunga, approfittando della terrazza del rifugio per bere qualcosa e riprendere fiato. Dal rifugio partono anche altri sentieri, tra cui quello che porta alla vicina Torre di Toblin, ma noi ci siamo concentrati sul completamento del circuito delle Tre Cime.

Dopo il rifugio, il sentiero continua in direzione della Forcella Col di Mezzo (2.315 metri), il punto più alto del nostro trekking. Qui, il paesaggio si apre nuovamente, offrendoci una vista mozzafiato sulle Dolomiti circostanti, con il Monte Paterno a dominare la scena. Il sentiero è più pianeggiante e la camminata diventa rilassante, permettendoci di godere appieno del paesaggio.

Ultima tappa: ritorno al Rifugio Auronzo

Dopo aver attraversato la Forcella Col di Mezzo, il sentiero inizia a scendere lentamente, riportandoci verso il Rifugio Auronzo. L’ultimo tratto dell’anello è caratterizzato da prati alpini e una vegetazione più bassa, ma con una vista costante sulle Tre Cime che ci accompagna fino alla fine del percorso.

Durante il ritorno, abbiamo avuto modo di riflettere sull’unicità di questo trekking: la varietà dei paesaggi, dalle pareti rocciose ai prati verdi, unita alla presenza costante delle Tre Cime, rende questo percorso una delle esperienze più indimenticabili per gli amanti della montagna. Abbiamo concluso la nostra escursione al Rifugio Auronzo, stanchi ma profondamente soddisfatti.

Consigli pratici

Il circuito delle Tre Cime è accessibile da giugno a ottobre a seconda delle condizioni meteo. È importante partire presto la mattina per evitare il caldo e le eventuali folle, soprattutto nei mesi di alta stagione. Anche se il percorso non è particolarmente difficile, è consigliabile indossare scarpe da trekking e portare con sé una buona scorta d’acqua, poiché lungo il sentiero ci sono pochi punti di approvvigionamento.

Per evitare inutili levatacce conslgliamo di pernottare a Misurina, Cortina o Dobbiamo e salire al Rifugio Auronzo di prima mattina.. Noi abbiamo pernottato al Rifugio Ospitale  che dispone di buone camere ed un’ottima cucina locale. Se si vuol pranzare lungo il tragitto, lo si puó’ fare al Rifugio Locatelli. o a Malga Langalm Se non si volesse fare il circuito , da Rifugio Locatelli si puó’ ritornare al Rifugio Auronzo per lo stesso sentiero dell’andata.

Questo trekking è adatto a chiunque voglia vivere da vicino la magnificenza delle Dolomiti, con un percorso che unisce natura, panorami mozzafiato e storia, regalando emozioni indimenticabili

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