Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2001, la piazza Jemaa El Fna è il cuore pulsante di Marrakesh e un simbolo della cultura marocchina. Fondata nel 1070 dagli Almoravidi, la piazza ha una storia ricca e complessa. Originariamente, Jemaa El Fna era un luogo di esecuzioni pubbliche, da cui deriva il suo nome, che significa “Assemblea dei Morti”.
Nel corso dei secoli, la piazza si è trasformata in un vivace centro di commercio e intrattenimento. Durante il giorno, Jemaa El Fna è un mercato brulicante di attività, con bancarelle che vendono spezie, tessuti, artigianato e cibo tradizionale. I visitatori possono trovare di tutto, dai rimedi erboristici ai gioielli fatti a mano..
Con il calare della sera, la piazza si trasforma in un teatro a cielo aperto. Musicisti, danzatori, narratori e incantatori di serpenti intrattengono la folla, creando un’atmosfera magica e unica. Questo mix di commercio e cultura ha reso Jemaa El Fna un punto di riferimento non solo per i turisti, ma anche per i locali.
La piazza ha anche un’importanza storica significativa. Durante il periodo Almohade, nel XII secolo, Jemaa El Fna fu rinnovata e divenne un centro giudiziario dove venivano eseguite punizioni pubbliche. Nel XVI secolo, sotto il sultano Saadiano Ahmad al-Mansur, fu progettata la costruzione di una grande moschea, ma il progetto fu abbandonato a causa di una pestilenza. Le rovine di questa moschea sono ancora visibili oggi.
Oggi, Jemaa El Fna continua a essere un simbolo di resilienza e vitalità. Nonostante le sfide della modernizzazione, la piazza ha mantenuto il suo spirito originale, adattandosi ai tempi senza perdere la sua essenza. È un luogo dove passato e presente si incontrano, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e indimenticabile della vita marocchina.